martedì 7 febbraio 2012

Gnocchi di patate al gorgonzola

La comunità di Taizé ha sempre permesso, ai giovani virgulti europei cristiani, di girare l'Europa a basso costo, alternando la preghiera cantata al gozzoviglio più estremo. Parigi 2004, io ed il mio amico fraterno Sante, ora don Sante sacerdote vicario parrocchiale in Roma, fummo ospitati per una settimana da una coppia di signorotti francesi che, tra vino e formaggi, ci mostrarono quant'è bello essere cristiani. Una sera, durante il pasto, fui rapito in estasi da un'intera forma di gorgonzola dell'Ile de France. La forma era perfetta, il bordo segnato da un verde color muffa, l'odore avvolgente al pari di un abbraccio materno. Mangiai un'intera baguette accompagnandola a generosi bocconi di quel prelibato connubio di batteri e latte, bevvi 9 bicchieri di vino, divenni felice grazie alla muffa.

Gli gnocchi vanno fatti in casa, con un etto di farina e un chilo di patate. Tutti sapete come. Ma se proprio non vi incolla a farli, vi autorizzo a comprarli nei negozi di pasta fresca.

Mezzo chilo di gnocchi
Mezzo etto di gorgonzola
Mezzo etto di burro
Mezzo bicchiere di panna
Un pugno di pistacchi
Un goccio di brandy
Sale e pepe, of course

Sbucciate i pistacchi, mettendoli prima in un po' di acqua tiepida per farli ammorbidire. Pestateli nel mortaio o sminuzzateli a punta di coltello. Fate sciogliere a bagnomaria in un pentolino il gorgonzola, che avrete precedentemente tagliato a pezzettini, insieme al burro, e mescolate con un cucchiaio. Quando sarà tutto sciolto aggiungete la panna e continuate a mescolare per altri cinque minuti. Prima di toglierlo dal fuoco, salate un po', aggiungete un goccio di brandy e i pistacchi tritati. Versare questa salsa sugli gnocchi caldi, aggiungete pepe appena macinato. Da svenire, credetemi.

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