lunedì 20 febbraio 2012

Amatriciana di cozze

Uniformemente ai canoni medio borghesi, anche io sono pregno di una inspiegabile voglia. IOHOSEMPREVOGLIA, in questo caso, di pasta.
L'Eterno si rivela nella piccole dolcezze, in un sorriso, in un bacio, in una canzone, in un pacchero.

Il pacchero: pasta che ho sempre un po' schifato a Napoli, ma che ho imparato ad apprezzare nella Capitale.
L'amatriciana di cozze è un controsenso tangibile. Se è amatriciana, non è di cozze. Ad Amatrice non c'è il mare, tanto meno la miticoltura. Non si è mai sentito di un chiosco "Bed Bed" ad Amatrice, tantomeno di locali simili a "giggino o'vibbrion".

Tuttavia ad Amatrice ci sono fior fiori di pecorini e la cozza, tirata stretta stretta con una passata di sugo rosso, associata al pecorino, produce un complesso di reazioni neuro-muscolari piacevolissime.

Ingredienti

1/2 kg di paccheri
1/2 litro di passata Mutti
1 kg di cozze Spezia o Taranto o Gaeta (sono la stessa varietà), quelle di Anzio a me fanno cacare
prezzemolo
aglio
sale
pepe
un bicchiere di vino bianco secco

Iniziate con la pulizia del mitile. Spazzolate con cura le cozze sotto l’acqua ed eliminate le eventuali barbette (chiamate bisso), quindi lavatele e mettetele in cottura in una padella con un filo d'olio EVO ed il bicchiere di vino bianco, fino a quando non si saranno tutte quante aperte. Filtrate con un colino a maglie strette il fondo di cottura delle cozze e mettetelo da parte. Sgusciate la metà delle cozze cotte.
Scaldate in una seconda padella l'olio EVO con il fondo delle cozze e con la capocchia di aglio, non bruciate l'aglio, toglietelo appena diventa dorato. Aggiungete la passata, riducetela a fuoco vivissimo per 10 minuti. Aggiungete in seconda battuta le cozze sgusciate, abbassate la fiamma e mentre il pacchero cuoce in acqua salata, continuate la cottura del sugo.

Scolate il pacchero nella padella con le cozze e la passata di pomodoro, spolverate con generose quantità di pecorino romano e mantecate il tutto.

Servite nei piatti con le altre cozze ancora nel guscio, spruzzate di prezzemolo. Innaffiate con primitivo di Manduria. Perchè no, anche fresco di frigo.

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