L’unico modo sano di mangiare l’anguria sarebbe quello di tagliarla a fette e, dissetandosi, lavarcisi la faccia. Il che, pare, faccia anche bene alla pelle.
Una ricetta classica per l’anguria può essere invece quello che voi chiamate la macedonia, ma che io mi ostino a chiamare cocktail di frutta. La Macedonia è uno stato sovrano.

Al melting pot di frutta a pezzetti, aggiungete le fette di anguria opportunamente mondate dei semi e fatele a dadini. Inutile dire che pezzetti di noce e pistacchi o ananas sono facoltativi ma quasi obbligatori. Non solo, ma un bicchiere di maraschino, o anche due, sono quanto meglio per valorizzare l’aroma della frutta.
Se volete completare l’opera con il tocco d’artista, spruzzate su ogni terrina un batuffolo di panna con lo speciale apparecchi etto. Ma state bene attenti a non lasciarlo in giro quando ci sono io. A quattr’occhi vi spiegherò cosa sono capace di fare con lo spara panna.
Mia sorella è bellissima, l’ultima volta che ha mangiato un cocktail di frutta si stava ubriacando con il vino ed il maraschino presente nella coppetta, rideva, rossa in viso, quasi ubriaca. Ecco il perché del titolo.
Ingredienti
½ kg di frutta mista
Una fetta di anguria
Un bicchiere di vino bianco
Tre noci tagliate
Tre pistacchi sbriciolati
Due limoni spremuti
Due bicchieri di maraschino
Due cucchiai di zucchero
Panna fresca
Un Andrea Brescia lontano dalla panna