Resterebbe da vedere chi sarebbe il presidente, io mi candiderei.
Ciò nonostante i crostini di maiale li faccio da moltissimo tempo e con vivo successo, soprattutto quando ho ospiti suineschi come me.
Vediamo che cosa ci vuole:
una cipolla (tritata finemente)
del fegato di maiale (un quantitativo pari al doppio del peso della cipolla)
dei capperi (quanti ce ne vogliono per riempire metà cipolla)
del burro (dello stesso peso della cipolla)
qualche spruzzata di brandy (qui non serve avere la cipolla)
sale e pepe q.b.
L'unità di misura, come avrete visto, è la cipolla. Sappiatevi regolare nell'acquisto del fegato di porcello, considerando che per una cipolla grossa come un'arancia ci vorranno circa tre etti di fegato e che con questo quantitativo potrete far mangiare uno crostino a testa, a 20 commensali con la coda arricciata, proprio come la mia.
A questo punto, se non vi siete già rotti di leggere questa ricetta, potete cominciare a preparare questi crostini di fegato di maiale.
In un tegame sciogliete il burro e, a fuoco lento, soffrigerete la cipolla tritata finemente senza farla imbiondire, aiutandovi di tanto in tanto con l'aggiunta di qualche spruzzata di brandy. Passate intanto al tritacarne il fegato di maiale (oppure utilizzate un frullatore ad immersione) unitelo alla cipolla e lasciate cuocere, mescolando, per circa 10 minuti, sempre a fuoco lento. Aggiungete ora i capperi tritati, fate cuocere altri 5 minuti, salate e, se il composto fosse troppo asciutto, fatevi sciogliere ancora un pochino di burro spruzzandolo alla fine ancora con qualche goccia di brandy.
Spalmate il composto sui crosttini (che avrete colorato in una padella con un po' di burro) e servite.
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