L'abbuffone Andrea Brescia di Monopoli da anni tiene affollate riunioni conviviali nelle varie case in cui vive, accogliendovi parenti, compagni di lavoro, amici, allietandoli con le sue estrosità da anfitrione. Questo blog nasce dalla sua passione per i fornelli e dalla sua innata scemenza. Così, alternando un ricordo, una spiritosa ricetta ed il racconto degli episodi ora lieti ed ora malinconici della sua vita, ci ricorda che il mangiar bene è uno dei più squisiti piaceri della vita.
giovedì 15 marzo 2012
Coscia d'agnello senza foto
L'agnello pasquale è favoloso. Sia di zucchero o di cioccolato (Gay-Odin è maestro in ciò ed io lo conosco da 12 anni), sia di vera carne, con la pizza bianca e le verdure. L'agnello non puzza. Se puzza, non è agnello. Portatelo indietro al macellaio perchè lui sa che probabilmente vi ha venduto agnellone per agnello. E non si fa!!! No no no no!!!
C'è chi lo fa alla brace, ascottadito, chi allo spiedo, col prosecco, chi al forno, come me, perchè non ha nè la brace, nè lo spiedo...
Lo preparo molto raramente, in quanto nei mercati romani il cosciotto d'agnello va a ruba. Quest'anno mi muoverò per tempo, ordinandolo alla macelleria già con qualche giorno di anticipo.
Ingredienti
un coscio d'agnello di un kg
sale, pepe a grani
2 carote, 1 cipolla, 1 scalogno (tutto tritato virilmente e finemente)
prezzemolo, timo, alloro
1 spicchio d'aglio schiacciato
1 chiodo di garofano
un bicchiere d'aceto
una bottiglia di vino bianco secco
150 grammi di lardo tagliato a grossi rettangoli
100 grammi di burro
300 grammi di fagioli bianchi
100 grammi di capperi
Mettere il ciosciotto per 24 ore in una marinata molto forte, composta da aceto di vino, carote tagliate, cipolle, prezzemolo, fagioli, timo, chiodi di garofano, spicchi d'aglio schiacciati, pepe in granelli, sale, vino bianco secco, lardo.
Dopo 24 ore ritirate il cosciotto e ricopritelo con il lardo ritirato dalla marinata e legatelo con dello spago da cucina in maniera virile e accurata.
Passare la marinata al setaccio, schiacciando i legumi e gli aromi che la compongono e cuocerla per 20 minuti circa. Imburrare bene il coscio e metterlo al forno per 180 gradi almeno per 40 minuti. Quando sarà quasi cotto, mettere sul ripiano più basso del forno una casseruola con la marinata, la quale riceverà le goccioline di grasso del cosciotto e lasciatela sobbollire.
Come contorno servite dei carciofi in padella saltati al burro con il resto della marinata aggiungendovi sopra i capperi.
Perchè questo titolo? Perchè non ho più le foto dell'ultimo cosciotto cucinato in tempo pasquale un anno fa.
Ma ora mi rifarò.....Pasqua è alle porte.
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