lunedì 2 aprile 2012

Zuppa primavera

"10 punti in testa, di cui 5 solo a un orecchio. Un dito rotto. 2 Coste incrinate. Un gomito con epicondilite acuta. Una spalla lussata, una cuffia dei rotatori fratturata. Una distorsione al ginocchio. Uno stiramento del retto del femore destro. Uscite dal campo per infortunio: nessuna. Giorni di malattia dall'ufficio: nessuno."

...e siamo solo a fine Marzo 2012. Un inizio d'anno niente male. Speriamo che, chiusa questa trimestrale, si vada avanti per il meglio.

La trimestrale primaverile perchè con essa arriva sempre la possibilità di poter attingere, dalla Grande Madre, ai primi frutti ed ortaggi che anticipano l'Estate.

E' così che è nata questa Zuppa Primavera.

Prendete tre carciofi, un kg di fave, mezzo kg di spinaci, quattro patate novelle, due cipolle (una bianca e l'altra rossa), una carota, un finocchio, un peperone, un broccolo romanesco et 250 grammi di pomodorini pelati, stop. Se non piaccionvi in scatola, prendeteli freschi et spellateli immergendoli in acqua bollente, stop. Preparate anche 2 dadi di brodo biologico et pizzico di origano.

Questi, telegraficamente, gli ingredienti princpali. Ora si tratta di fare una cosa semplicissima: lavare queste verdure e farle a pezzettini.
Cominciamo coi carciofi.
Togliete le foglie più grosse e tagliateli a spicchi piccolissimi. Sapete già come si fa a non farli scurire. Ossia ossidare, basta metterli in un po' d'acqua e limone. Sbucciate le fave, operazione pensosa, togliete anche la buccia. Sbucciate le patate e le carote e tagliatele a tocchetti assieme al finocchio, al peperone e al broccolo romanesco mondato. Tagliate grossolanamente le 2 cipolle e mettete tutto in un bel recipiente assieme anche agli spinaci freschi, coprite d'acqua, no nmoltissima perchè la zuppa deve risultare densa e, mentre cuoce, aggiungete i 2 dadi. Lasciate cuocere, non vi preoccupate se le patate sembrano cotte e i carciofi no...mantenete la cottura a fuoco medio fino a quando il carciofo non sarà leggermente lucido. Cotto anche il carciofo, assaggiate, aggiustate di sale, spruzzate d'origano e perchè no, anche di pecorino romano, e servite in tavola con crostini grattati di aglio.

Tutto qua, direte voi?!?!.
Non è la solita zuppa, se è preparata tra marzo-aprile. I colori delle verdure, gli odori, i sapori, saranno differenti. La buona cucina, ricordatelo, è fatta di sfumature.


 


1 commento:

  1. Andrea ciao:-) Sono Caterina di cuochi e fiamme!!! Ottima zuppa:-) a presto con le altre tue specialità allora:-) un bacio!!

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