domenica 14 ottobre 2012

Biscotti di New York

"...dove sono stato, in tutti questi anni....io me ne ero andato...a lavarmi i panni"...

Siccome ho visto un tizio più pazzo di me che si è lanciato con un paracadute della nasa, da circa...ehm....come dire...ehm...molto in alto, allora mi è venuta voglia di riscrivere.
Non so fare biscotti austriaci per omaggiare il paracadutista al quale io non sono degno di sciogliere i legacci ...della fune di vincolo, ma cosa ho imparato a NYC? l'Inglese? assolutamente no, anche perchè parlavo Spagnolo il più delle volte e l'Inglese già lo so...ho imparato a fare i biscotti "cookies nyc style".


passiamo alla ricetta

forno a 190 gradi
350 gr di farina
125 di burro
125 di zucchero bianco
125 di zucchero scuro
1 cucchiaio di bicarbonato
1 ciotola d'acqua
1 uovo
250 gr di pezzetti di cioccolata


Ammorbidite il burro al microonde (per fare prima), aggiungetegli l'uovo intero e mescolate tutto con lo zucchero bianco e poi con lo zucchero scuro.
al composto aggiungete la farina ed il bicarbonato. abbiate cura di passarli al settacio prima.
aggiungete ora la cioccolata.

Formate delle palline deformi e mettetele al forno per 15 minuti.

La placca del forno l'avete infarinata ed imburrata, vero?..... ed avete messo anche della carta stagnola o da forno su di essa.

Avete anche messo in forno una ciotola d'acqua, vero?....ecco bravi. i biscotti si sposano con l'umido. Come l'agnello con la menta.

A metà del tempo date uno sguardo al forno, come stanno? si stanno indurendo? ecco spolverateli con dell'altro zucchero di canna.

Attendete 10 minuti prima di addentarli.

martedì 17 luglio 2012

Pizza Andrea

Probabilmente la stragrande maggioranza dei miei amici napoletani, vedendo questo post, inorridirianno.

Io invece mi limiterò ad accennare quando a Brescia, la mangiai per la prima volta, da solo, in una serata umida dell'inverno 2011. Robusta, salata, per nulla fresca. Che ti raccoglie in un turbinio di sapori. Con virile leggerezza.

C'è dentro tutto il mio essere eccessivo, rozzo, abbondante e ignorante .

Procedimento:

andate in pizzeria (si perchè farla a casa costa di più). Ordinate una 4 formaggi rossa con gorgonzola piccante, salame piccante, cipolla bianca (meglio rossa), alici sottosale, capperi.

2 birre medie, bionde. Non è necessario un commensale. Gli ingredienti della pizza bastano a far compagnia per tutta la serata. Ed anche per la notte. Mangiandola oggi, chi non è allenato, la digerirà l'Epifania del prossimo anno.

Però ne vale la pena. Come ogni pazzia.

venerdì 13 luglio 2012

Gli spinaci di mamma

Vorrei spiegarvi come fa gli spinaci la mia bellissima mamma.
Sì sono gli stessi che sapete fare anche voi, però....

Intanto la mia mamma li fa cuocere lentamente nel burro, molto lentamente, a fuoco bassissimo, oltre al sale e al pepe aggiunge un pizzico di...AMORE.

Verso la fine cottura versa un po' di latte, anche questo lentamente, un po' per volta. Poi butta dentro una manciata di parmigiano.
Inosmma tutti gli ingredienti devono consumarsi negli spinaci.
E poi, cosa volete, le mamma sono sempre le cuoche più brave.

Gazpacho Andaluso


Chi non conosce il gazpacho semplice? Bene il mio è andaluso



Ci vogliono: una grande zuppiera, un frullino, 3 o 4 piattini.
Nonché un kg di pomodori maturi, magari sammarzano, belli rossi; un cetriolo grosso; due cipolle; tre spicchi d’aglio; 4 cucchiaiate d’olio d’oliva; alcune mandorle tostate; sale e pepe; una presa di zucchero; paprica o tabasco; un cucchiaio d’aceto e un bicchiere di vino bianco.
Sui piattini di cui sopra, preparerete: una manciata di menta o di prezzemolo, del pane tagliato a dadini; dei pezzetti di cetriolo.

 Veniamo alla preparazione.
Mettete nel frullino i pomodori pelati con le cipolle. Frullate frullate frullate frullate frullate. Avete frullato? Bene. Aggiungete gli spicchi d’aglio che avrete precedentemente pestato, aggiungete le mandorle che avrete sminuzzate in precedenza, aggiungete il poco di zucchero, sale, pepe, paprica, il bicchiere di vino e la macinata di menta e prezzemolo. Di tanto in tanto un po’ di olio a filo, che serve a favorire la frullata. Dopo aver frullato virilmente, praticamente, tutto è compiuto.

Versatelo in una zuppiera dove avrete preparato cubetti di ghiaccio, perché il tutto va servito freddo.
E sentiamo, quando lo servite che cosa mettete su ogni porzione?
Mettete il pane tostato a dadini e pezzetti di citrone. Oppure, come me, dei pezzi di cipolla rossa e peperoni crudi e ghiacciati di vario colore.

Versione per pazzi furiosi (categoria alla quale appartenevo prima di risultare intollerante al lattosio): prendere del latte, frullarlo per bene senza aggiungere niente e berlo tiepido.



Nota di servizio:

non aggiornavo, per una serie di vicissitudini tecnico-logistico-mentali, il blog da un mese. Ho continuato ad avere decine di visite ogni giorno.

Grazie.

Ora si riprende.

giovedì 14 giugno 2012

Spaghetti alla "ked zaccl d'mamt"

variazione ed elaborazione di un piatto che comunemente viene chiamato alla puttanesca.

ho deciso di intitolarlo così perchè è stata l'esclamazione che ho avuto quando Pirlo ha fatto questo gollazzo che per ora ci tiene in vantaggio (ovviamente era stata fatta in segno di stupore ed ammirazione)

ingredienti per 6 persone

500 gr di spaghetti
4 cucchiai di olio EVO
2 spicchi d'aglio
un peperoncino
una scatola di pelati
una scatola di tonno
5 filetti d'acciuga
2 funghi coltivati
una manciata di capperi
olive paesane
origano e poco sale

Operazioni preliminari: sbriciolare il tonno. Pulire e affettare i funghi. Tritare i capperi. Snocciolare e tagliare le olive. D'accordo? Proseguiamo (lavatevi le mani però). Grande padella di ferro: aglio, olio e peperoncino. Togliere l'aglio quando è rosolato e il peperoncino. Buttare il tonno. Doopo un po' le acciughe e mescolare. Buttare i pelati, lasciare cuocere per 5 minuti a fuoco vivo. Aggiungere i funghi, lasciar cuocere per altri 5 minuti, aggiungere capperi ed olive, mescolare ed alla fine una bella spruzzata di origano.

Viva l'Italia.

lunedì 11 giugno 2012

Tagliolini alla bella Simona

Questa ricetta la dedico, appunto, alla mia sorella bellissima Simona.
Acquistate dei tagliolini di grano saraceno color marrone, che sono dietetici, macrobiotici, proprio per gli stronzi intolleranti come me.

Se non li trovate, bhè...esticazzi....esticazzi, grande capo indiano dice: "peccato che non avete trovato i tagliolini salutisti, mangiate quelli ingrassisti, tipo all'uovo."

Ingredienti per sei persone

1/2 Kg di tagliolini
due etti di guanciale
mezz'etto di strutto
aglio, salvia
due etti di caciotta primosale di bufala
qualche grattuggiata di pecorino romano

Tagliate a listarelle sottili la caciotta, a cubetti il guanciale, schiacciate lo spicchio d'aglio. Mettete in un tegame lo strutto, il guanciale, la salvia, l'aglio.
Fate rosolare il tutto e poi togliete l'aglio e la salvia e il tegame dal fuoco. Proprio in quest'ordine.
Nel frattempo avrete cotto i tagliolini.
Scolateli, mescolateli con il primo sale, aggiungete il guanciale, mescolate.
Spargete il pecorino, mescolate, aiutatevi con l'acqua di cottura se ci sono dei grumi.
Il sapore non saprete dimenticarlo.
Se la vostra sorella non si chiama Simona, potete farlo lo stesso il piatto...e che cazz!

Risotto longobardo

Gli ho messo il nome longobardo perchè voglio distinguerlo dal tradizionale risotto alla milanese.
Le mie piccole aggiunte lo rendono un risotto ceh va bene per tutta la lombardia non andando male nemmeno per la Basilicata, credetemi.

Per sei persone servono: mezzo kg di riso per risotto, un etto circa di burro, del modillo di bue, un bicchiere di vino bianco, la solita cipolla, due litri di buon brodo di carne, due bustine di zafferano, un pugno di funghi secchi, due spanne di salsiccia luganica, naturalmente del parmigiano.

Tegame molto grande, dalle pareti un po' alte, nel quale metterete l'etto di burro, il mdillo, e la cipolla ben tritata, che farete soffriggere lentamente; per non farla troppo imbiondire aiutatevi con il bicchiere di vino bianco, che aggiungerete di volta in volta, quando occorrà. Dopodichè aggiungete i funghi secchi dopo averli ammollati e tritati. Mescolate tutta questa bella roba insieme e versateci il riso, rimescolando perchè si impregni bene di soffritto.
Quando vedrete che sta per staccarsi dal fondo, unite il brodo, a mestoli, per mantenere il riso abbastanza morbido, all'onda.
A 3/4 di cottura aggiugnete le due bustine di zafferano, disciolte in un pochino di acqua calda. A fine cottura mettete ancora qualcosa di burro, proprio quando è spento il fuoco, assieme ad un po' di parmigiano.
A parte avrete fatto soffriggere la salsiccia, a pezzettini, con un po' di vino bianco o meglio, un bicchiere di cognac.
Dopo aver disposto il risotto su di un piatto ovale, versateci sopra la salsiccia soffritta al cognac.
Sono le 19 del pomeriggio, mentre scrivo. Faccio in tempo a farmelo anche io stasera. Peccato che sono risultato intollerante a tutto il mondo...che bel 2012.