martedì 17 luglio 2012

Pizza Andrea

Probabilmente la stragrande maggioranza dei miei amici napoletani, vedendo questo post, inorridirianno.

Io invece mi limiterò ad accennare quando a Brescia, la mangiai per la prima volta, da solo, in una serata umida dell'inverno 2011. Robusta, salata, per nulla fresca. Che ti raccoglie in un turbinio di sapori. Con virile leggerezza.

C'è dentro tutto il mio essere eccessivo, rozzo, abbondante e ignorante .

Procedimento:

andate in pizzeria (si perchè farla a casa costa di più). Ordinate una 4 formaggi rossa con gorgonzola piccante, salame piccante, cipolla bianca (meglio rossa), alici sottosale, capperi.

2 birre medie, bionde. Non è necessario un commensale. Gli ingredienti della pizza bastano a far compagnia per tutta la serata. Ed anche per la notte. Mangiandola oggi, chi non è allenato, la digerirà l'Epifania del prossimo anno.

Però ne vale la pena. Come ogni pazzia.

venerdì 13 luglio 2012

Gli spinaci di mamma

Vorrei spiegarvi come fa gli spinaci la mia bellissima mamma.
Sì sono gli stessi che sapete fare anche voi, però....

Intanto la mia mamma li fa cuocere lentamente nel burro, molto lentamente, a fuoco bassissimo, oltre al sale e al pepe aggiunge un pizzico di...AMORE.

Verso la fine cottura versa un po' di latte, anche questo lentamente, un po' per volta. Poi butta dentro una manciata di parmigiano.
Inosmma tutti gli ingredienti devono consumarsi negli spinaci.
E poi, cosa volete, le mamma sono sempre le cuoche più brave.

Gazpacho Andaluso


Chi non conosce il gazpacho semplice? Bene il mio è andaluso



Ci vogliono: una grande zuppiera, un frullino, 3 o 4 piattini.
Nonché un kg di pomodori maturi, magari sammarzano, belli rossi; un cetriolo grosso; due cipolle; tre spicchi d’aglio; 4 cucchiaiate d’olio d’oliva; alcune mandorle tostate; sale e pepe; una presa di zucchero; paprica o tabasco; un cucchiaio d’aceto e un bicchiere di vino bianco.
Sui piattini di cui sopra, preparerete: una manciata di menta o di prezzemolo, del pane tagliato a dadini; dei pezzetti di cetriolo.

 Veniamo alla preparazione.
Mettete nel frullino i pomodori pelati con le cipolle. Frullate frullate frullate frullate frullate. Avete frullato? Bene. Aggiungete gli spicchi d’aglio che avrete precedentemente pestato, aggiungete le mandorle che avrete sminuzzate in precedenza, aggiungete il poco di zucchero, sale, pepe, paprica, il bicchiere di vino e la macinata di menta e prezzemolo. Di tanto in tanto un po’ di olio a filo, che serve a favorire la frullata. Dopo aver frullato virilmente, praticamente, tutto è compiuto.

Versatelo in una zuppiera dove avrete preparato cubetti di ghiaccio, perché il tutto va servito freddo.
E sentiamo, quando lo servite che cosa mettete su ogni porzione?
Mettete il pane tostato a dadini e pezzetti di citrone. Oppure, come me, dei pezzi di cipolla rossa e peperoni crudi e ghiacciati di vario colore.

Versione per pazzi furiosi (categoria alla quale appartenevo prima di risultare intollerante al lattosio): prendere del latte, frullarlo per bene senza aggiungere niente e berlo tiepido.



Nota di servizio:

non aggiornavo, per una serie di vicissitudini tecnico-logistico-mentali, il blog da un mese. Ho continuato ad avere decine di visite ogni giorno.

Grazie.

Ora si riprende.